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Dopo il successo dei preludi, oggi la tanto attesa Notte Verde

CASTIGLIONE D’OTRANTO – Un conto alla rovescia all’insegna di workshop, confronti interculturali, dialoghi di approfondimento: tutto per celebrare il rapporto tra l’uomo e la madre terra che oggi culmina nella tanto attesa ottava edizione della Notte Verde, a Castiglione d’Otranto.
Una grande festa, resa ancora piĂą internazionale e accessibile, incentrata quest’anno sui cambiamenti climatici. Il culmine, si diceva, di un crescendo di attesa scandito dai tre giorni di preludi.

Alla vigilia dell’evento piĂą green di tutta la Puglia, a salire sul palco è stato Angelo Giordano , agronomo di ex Terra-Ceglie Messapica che ha recuperato centinaia di varietĂ  di semi antichi dando loro nuova vita. Poi è stata la volta del dialogo con i tre parchi del Salento, vale a dire Otranto-Leuca, Torre Guaceto e Litorale tarantino orientale.
Dulcis in fundo la chiusura dell’ultimo giorno di preludi è stata affidata all’agronomo keniota Jackson Kanai, responsabile della ONG Karibuni, in Kenia, lì dove si sta sperimentando la coltivazione di 21 varietĂ  tradizionali salentine di legumi e ortaggi. Un’originale conferenza performativa la sua, che dopo aver affrontato temi cruciali come i furti di terre e l’aridocoltura, è stata animata da danze masai, accompagnate dalle percussioni del connazionale Somieh Murigu. Un ritmo travolgente che ha fatto scatenare proprio tutti.

Organizzata dall’associazione Casa delle Agriculture Tullia e Gino, con il patrocinio del Comune di Andrano e il coinvolgimento di un centinaio di realtà nazionali ed estere, oggi la Notte Verde è pronta ad incantare nuovamente i migliaia di visitatori che ogni anno vi partecipano.

Il capodanno contadino della Puglia si aprirà in piazza della Libertà, alle 20.30, con “Cambiare il sistema, non il clima” , dialogo tra Michele Carducci,docente di Diritto climatico presso UniSalento e presidente onorario Notte Verde 2019, e Guido Viale, saggista. Sullo stesso palco, alle 23.30, si terrà la Lectio magistralis di chiusura “Pensare e agire in comune: lotta ai cambiamenti climatici e beni comuni”di Massimo De Angelis, docente di Economia politica e sviluppo presso la University of East London, autore di Omnia Sunt Communia e uno dei nomi più autorevoli al mondo nella riflessione sui beni comuni.
Come sempre le strade del paese accoglieranno stand, spettacoli di intrattenimento e aree degustazione. Il tutto perfettamente accessibile anche alle altre abilitĂ , incluse neomamme e donne in dolce attesa.

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