TARANTO- Consegnati ufficialmente al Comune di Taranto i reperti archeologici dal deposito dell’ex convento di Sant’Antonio in via Viola, nell’allestimento progettato e diretto dall’architetto Augusto Ressa. L’iniziativa parte nel 2019, dalla proposta dell’architetto Piccarreta, allora Soprintendente della Soprintendenza ABAP di Brindisi, Lecce e Taranto, di collocare all’interno del Palazzo di Città di Taranto una testimonianza della Taranto antica
Per l’occasione sono stati selezionati tre capitelli in marmo, di ordine ionico di epoca romana, e due capitelli in pietra tenera, di ordine corinzio tarantino, di epoca ellenistica. I reperti sono stati restaurati direttamente dalla Soprintendenza nel laboratorio di via Viola.
E’ la prima volta che i reperti custoditi nei depositi statali vengono concessi per l’esposizione in luoghi pubblici per così lungo tempo. Questa iniziativa apre una nuova stagione di valorizzazione del vastissimo patrimonio culturale presente nel nostro Paese escluso dalla fruizione pubblica, inaugurando a Taranto il primo nucleo museale di “Opere Ospiti”, destinate il più delle volte alla visione e allo studio di addetti ai lavori, o a sporadiche mostre temporanee.