SALENTO- Le questioni irrisolte sono tante. E molte sono pure trascurate. C’è quella più ampia: un consorzio di bonifica unico per tutta la Puglia, ipotesi nel cassetto da due anni e per la quale si chiede un faccia a faccia a breve con il governatore Michele Emiliano. Poi però ci sono anche i nodi più urgenti da sciogliere e sono quelli posti dai sindacati che nelle scorse ore hanno incontrato il direttore del Dipartimento Agricoltura Gianluca Nardone e il commissario unico straordinario dei Consorzi di Bonifica Alfredo Borzillo. All’ordine del giorno, azioni e interventi necessari e urgenti di carattere programmatico e di cambiamento per l’intero ente e il comparto agricolo con la priorità di salvaguardare e valorizzare tutte le professionalità. Presenti dunque i sindacati attivi nei consorzi Arneo e Ugento Li Foggi oltre a Terre d’Apulia e Stornara e Tara. Innanzitutto, si è chiesto di capire come si vorranno reperire nuovi fondi o individuare una dotazione finanziaria consistente per assicurare la gestione dei Consorzi commissariati e mantenere i contratti di lavoro dei dipendenti almeno fino a fine 2019.
Nell’incontro si è chiesto anche di accontanare somme da destinare esclusivamente alle opere di manutenzione straordinari, ma “dobbiamo puntare anche ad una più adeguata qualificazione dell’organico per potenziare le capacità progettuali del consorzio perché vogliamo contare su risorse che possano aiutarci a crescere qualitativamente come ente – ha detto il commissario unico straordinario Borzillo –: l’altro punto importantissimo che vorremmo mantenere è l’istituzione di un tavolo permanente per la ricognizione e mappatura dei pozzi gestiti da Arif, Consorzi di Bonifica, Aqp e privati per dare seguito alla legge regionale che prevede la creazione di una consulta regionale”.
