BRINDISI – Sul megagasdotto di Interconnessione TAP/SNAM da Melendugno a Contrada Matagiola, Brindisi per 55 KM, interviene il movimento no Tap di Brindisi.
“Nel lotto 3 dell’agro di Brindisi-Tuturano, sono stati espiantati un centinaio di ulivi, alloggiati temporaneamente presso il deposito ulivi sulla Sant’Elia – San Donaci , dove Snam ha giĂ piazzato i tubi e le 12 ruspe Komatsu reggitubi per le saldature, ma non può ancora iniziare gli scavi per la posa e per i micro tunnel per le prescrizioni ante operam da assolvere. Nel tratto lotto 2 tra Torchiarolo e San Pietro per 7 km la pista è stata liberata da tutti gli ulivi ed è giĂ stata spianata. I “pochi” ulivi sani sono stati espiantati e depositati presso il deposito di Galeano a Torchiarolo,
Le centinaia di ulivi della pista in agro di Torchiarolo e San Pietro, dove son finiti tra aprile e maggio? Distrutti secondo il DGR 1890/2018 della Regione Puglia: alberi infetti da Xylella in zona infetta, condannati col solo esame visivo, che possono essere distrutti col consenso del proprietario, che ha diritto alla legna, mentre la fronda deve essere bruciata sul luogo. E ciò è stato fatto, ma su un numero sconsiderato di ulivi. Dopo una diffida del Movimento No TAP di Brindisi, SNAM , aveva dichiarato che su tutti gli alberi sarebbe stata fatta l’analisi molecolare per la Xylellla: chiediamo di vedere tali analisi, perché il numero delle eradicazioni rispetto agli espianti ci sembra esagerato: circa il 90% di alberi infetti, dato che contrasta con qualsiasi monitoraggio . Attendiamo risposte da SNAM…”