LECCE – Il Salento e Lecce, la sua tanto amata città, al centro della vita di Giovanni Semeraro e di ogni suo progetto. Non solo calcio, anche se è stato lui a scrivere la storia dei colori giallorossi, banchiere, noto imprenditore che si è dedicato , nella sua operosa vita, alla tv, alla radio e non solo. Fil rouge delle sue attività la passione per Lecce e la sua crescita. Per lui, nel ricordo di molti, ciò che aveva il nome “Salento” diventava obiettivo primo: Banca del Salento, Tele Radio Salento, Salento d’Amare. Un amore enorme come quello per la sua famiglia, i suoi figli, dalla più piccola, Ginevra, nata dal matrimonio con Elena Galluccio, a Monica, Rico e Pierandrea, avuti dalla prima moglie, Marisa Cappato.
Nato il 23 gennaio del 1937, fu nominato a soli 28 anni componente del Consiglio d’amministrazione della Banca del Salento. Due anni dopo fu eletto amministratore delegato. Azionista di maggioranza della stessa fino all’era Monte dei Paschi.
L’acquisizione del Lecce nel 1994. Ma oltre a quest’impegno che era soprattutto grande passione, Giovanni Semeraro ha scritto su più pagine la storia della città. Nello stesso anno naque la Fondazione Semeraro, organizzazione no profit attiva nel sociale. Ha presieduto un gruppo con ramificazioni che vanno dalla sanità, con le strutture ospedaliere “Villa Bianca” a Lecce, “Salus” a Brindisi, “Santa Maria” a Bari, protagonista anche nel mondo vitivinicolo e del turismo. Soprattutto uomo mite, generoso e di grande stile.
Camera ardente al Vito Fazzi, i funerali saranno celebrati domenica mattina alle 9e30 nella Chiesa di San Matteo.