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Fallimento Mercatone Uno, scoppia la rabbia dei lavoratori

SALENTO- “Siamo tutti vittime”, hanno scritto sugli striscioni affissi all’ingresso dei tre punti vendita a marchio Mercatone Uno del Leccese. A Matino, i dipendenti si sono fatti sentire, così come a Surano e a San Cesario.

123 in tutto, ora in presidio per rivendicare il diritto al lavoro ma anche all’informazione, nel dettaglio, dopo il licenziamento comunicato con un messaggino qualche giorno fa, in seguito alla notizia della dichiarazione di fallimento giunta dal Tribunale di Milano: troppo gravi le perdite, pari a 90 milioni di euro in appena nove mesi, tali da indurre i magistrati a dichiarare inammissibile la domanda di concordato preventivo. A monte rispetto a questo epilogo c’è una procedura ritenuta poco chiara dagli stessi lavoratori, quella che ha portato a consegnare l’azienda, che era in amministrazione straordinaria, ad una società, la Shernon, con sede a Malta e dalle poche garanzie.

A San Cesario, oltre al problema del fallimento, ce n’è un altro che aggrava la situazione: lo sfratto dall’immobile arrivato il 17 aprile e che dovrà essere liberato entro il 18 del mese prossimo.

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