MORCIANO DI LEUCA- Dopo Parabita, nuove minacce inquinano un’altra campagna elettorale. È successo a Morciano di Leuca, dove un ordigno rudimentale e una lettera minatoria sono stati rintracciati ieri mattina dall’avvocato Francesco Ottobre, 56enne che giorni fa ha presentato un esposto al prefetto Maria Teresa Cucinotta denunciando come, a suo avviso, una delle due liste elettorali sia stata depositata solo per evitare la soglia del quorum e sarebbe, dunque, “artificiosa”. Questo in virtù del fatto che fino a poche ore prima dal deposito delle liste si prospettava una partita in solitaria di un solo candidato, mentre poi le formazioni in campo sono diventate due.
Nella lettera recapitata a Ottobre ci sono esplicite minacce ai figli del professionista, che ha avvisato i carabinieri. Sul posto, i militari della locale caserma e della compagnia e gli uomini del Nucleo artificieri di Lecce.
«L’amministrazione di Morciano di Leuca esprime ferma condanna e profondo sdegno per quanto accaduto nella giornata di sabato 4 maggio. Fiduciosi – scrive il sindaco Luca Durante – che le autorità competenti e inquirenti tutte sapranno operare con la solita solerzia e fare rapidamente luce su tale accadimento, rinnoviamo loro, nell’interesse della nostra Comunità, la massima disponibilità e collaborazione per giungere ad una rapida soluzione e riportare un clima sereno nel nostro paese, garantendo, come sempre, la massima trasparenza e l’accessibilità agli atti dell’ente».