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Xylella, approvati gli emendamenti al decreto

LECCE– I 300 milioni di euro per il 2020 e 2021 per il “Piano straordinario per la rigenerazione olivicola del Salento” ora sono nero su bianco e sono stornati lì dal Fondo per lo sviluppo e la coesione destinato a tutte le regioni. Quel Piano dovrà essere adottato entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto emergenze da parte del Ministero delle Politiche Agricole, che però deve agire di concerto con i due Ministeri del Sud e dello Sviluppo Economico, attualmente nelle mani dei pentastellati Barbara Lezzi e Luigi Di Maio. Gli emendamenti, approvati nella serata di giovedì dai gruppi parlamentari in Commissione Agricoltura della Camera e su cui si attende ora il voto alla Camera e al Senato, dicono anche altro: velocizzano in maniera netta le procedure di espianto degli ulivi per i prossimi sette anni, in tutta la zona infetta, come lo è la provincia di Lecce e buona parte di quelle di Brindisi e Taranto (tranne nella zona di contenimento), andando in deroga “ad ogni disposizione vigente anche in materia vincolistica nonché in esenzione dai procedimenti di valutazione di impatto ambientale, di valutazione ambientale strategica e di incidenza ambientale”. Un passaggio che, senza il contrappeso del mantenimento del vincolo della destinazione agricola di quei suoli, rischia di creare non poche perplessità circa quello che potrebbe prospettarsi sul territorio.

Esultano, ad ogni modo, le grandi organizzazioni di categoria, all’indomani della visita nel Salento del ministro Gian Marco Centinaio. Le risorse sono blindate e si prevedono anche 8 milioni di euro per ristorare frantoi e cooperative di trasformazione e le agevolazioni per i lavoratori agricoli con il riconoscimento dello stesso numero delle giornate lavorative degli anni precedenti. Negli emendamenti non è stata inserita la previsione di allargare i ristori anche alle famiglie e ai proprietari dei terreni colpiti dal disseccamento degli olivi non titolari di partita Iva. Quella previsione si proverà ad inserirla successivamente all’interno del Psr, con l’estensione della misura già destinata agli agricoltori di professione. Non un passaggio da poco. È con questo pacchetto, ad ogni modo, che ci si presenterà ai membri delle commissioni europee che lunedì e martedì arriveranno a Bari e poi a Brindisi e Lecce, per preparare le missioni ufficiali dei vertici delle due commissioni di Bruxelles interessate, Andriukaitis e Hogan.

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