LECCE – Archiviata la rottura con Salvemini, Lecce Bene Comune è pronta a correre in solitaria per le amministrative di maggio. Per la poltrona a sindaco punta tutto su Mario Fiorella, ex magistrato 79enne e già presidente della Sezione Lavoro della Corte d’Appello di Lecce. Ieri, durante l’assemblea dell’associazione, Fiorella aveva chiesto qualche ora di tempo per riflettere sulla proposta. Oggi ha sciolto la riserva. Sabato la presentazione ufficiale alla stampa.
Un déjà vu, considerato che nelle amministrative del 2017 Lecce Bene Comune aveva scelto di mettere in campo un proprio candidato autonomo, ossia Luca Ruberti.
Fiorella è il sesto cadidato sindaco in campo.
E all’indirizzo di Lecce Bene Comune è rivolta la critica di Lecce Città Pubblica e Civica, che sono già in campo con il sindaco uscente: “Affermare – dicono – che nelle liste che sostengono Carlo Salvemini non ci sia la sinistra è un’offesa. Le sigle partitiche, che, tutte insieme, nel 2017 raggiunsero l’1,5 percento, non sono titolari esclusivi della rappresentanza della sinistra cittadina. Noi siamo una sinistra che esprime una nuova classe dirigente e ambisce a migliorare Lecce, non una sinistra di testimonianza che ambisce a eleggere un consigliere comunale”.