LECCE – Elvetici e francesi scelgono le scarpe prodotte qui. E così, con il calzaturiero che torna ad essere trainante, Lecce e provincia nel 2018 si piazzano al prmo posto primo in Puglia per esportazioni: un incremento, quello raggiunto, pari al 22,5%. A livello nazionale una delle performance più interessanti.
Tenuto conto che l’export delle imprese italiane è ancora in crescita (+3,1%) nel 2018, ma in forte frenata rispetto al 2017, la fotografia scattata dall’osservatorio della Camera di Commercio leccese è ancora più apprezzabile.
“L’ottimo risultato realizzato nel 2018 dal calzaturiero si traduce in un fatturato che sfiora i 77 milioni di euro e un incremento del 35% dell’export di calzature – commenta il presidente dell’ente camerale, Alfredo Prete – Le imprese del Salento nel 2018 hanno esportato in Inghilterra manufatti per un fatturato di circa 4 milioni di euro, tra l’altro in crescita di oltre il 48% rispetto all’anno precedente”.
Nonostante la risalita del calzaturiero, il settore principe resta quello di macchinari e apparecchiature: rappresenta il 42% dell’export del territorio, per un volume d’affari di oltre 256 milioni di euro.
Anche l’export del comparto abbigliamento, dei generi alimentari e del settore dei prodotti in metallo registrano una timida crescita. Sostanzialmente stabile, invece, la vendita estera di bevande (vino in primis) con un fatturato di 30 mln.
Da sottolineare, infine, la crescita dell’export verso i paesi dell’est, quali Polonia (+74,7%), Repubblica Ceca (+55%), Slovenia (+94,4%), Bulgaria (+85%) e Slovacchia (72,8%).
Per quanto riguarda le importazioni, non si può non citare la Cina da cui importiamo prodotti per 38,5 milioni di euro e ne esportiamo appena 5,6 milioni di cui 3,5 costituiti da vino.