BRINDISI – I porti dell’Adriatico meridionale puntano a diventare strategici nello scacchiere dei mercati che si sviluppano sul Mediterraneo e per farlo hanno accettato la sfida della sostenibilità ambientale, rispondendo alle esigenze manifestate a livello mondiale dai vettori più importanti.
Si tratta, pertanto, di realizzare infrastrutture all’avanguardia e collegate tra loro nell’area del basso Adriatico, coinvolgendo anche le nazioni che si trovano sull’altra sponda del nostro mare.
Da qui l’importanza dell’iniziativa assunta dalla CNA che, nell’ambito di un progetto comunitario che vede coinvolte Italia, Albania e Montenegro, ha inteso approfondire ogni possibile azione finalizzata ad un minore consumo dell’ambiente e quindi alla creazione di un sistema trasportistico “green”.
Brindisi, in tutto questo, si appresta a compiere i primi passi in questa direzione, anche attraverso la realizzazione di un deposito di GNL e di altre infrastrutture che viaggiano nella stessa direzione.
Ma è evidente che senza cooperazione non si va da nessuna parte. Ecco perché l’iniziativa promossa nelle sale dell’Autorità Portuale va proprio nella direzione giusta.
Mimmo Consales