LECCE-Dopo la riapertura dell’inchiesta sulla morte del dj ivan ciullo in arte dj Navi, trovato impiccato ad un ulivo nelle campagne di Acquarica del Capo la mattina del 22 giugno 2015, il pm Maria Vallefuoco, titolare dell’indagine, ha disposto la riesumazione del cadavere e l’autopsia sul corpo del ragazzo. L’ipotesi di reato è di istigazione al suicidio e l’indagato è lo stesso uomo coinvolto nelle precedenti indagini, un ultrasessantenne con cui il giovane aveva un rapporto tormentato. Il pm nominato come consulenti tecnici il dottor Alberto Tortorella e il prof. Francesco Introna a cui il prossimo 10 aprile conferirà l’incarico per l’accertamento tecnico irripetibile. Un risultato importante per i genitori di Ivan che al suicidio non hanno mai creduto, e che per due volte si sono opposti all’archiviazione del caso disposta dal pm Carmen Ruggiero. L’indagato è difeso dall’avvocato Giuseppe Minerva.
La famiglia è difesa dai legali Paolo maci e Walter Biscotti. I due legali hanno espresso soddisfazione per gli sviluppi dell’indagine. “Le perizie che abbiamo depositato- dicono-non lasciano dubbi sull’ipotesi omicidiaria. Ora aspettiamo fiduciosi l’esito dell’autopsia”.
M.C.