LECCE- “Non emergono elementi idonei a sostenere l’accusa in giudizio” , accolta la richiesta di archiviazione per il dirigente del settore Ambiente del Comune di Lecce Fernando Bonocuore. L’avvocato difensore, Luigi Rella, dopo un interrogatorio in Procura e la presentazione di un’ampia documentazione è riuscito a dimostrare come i buoni benzina, finiti al centro delle perquisizioni effettuate nei mesi scorsi dalla Guardia di Finanza in Comune, venissero utilizzati esclusivamente per trasferte di lavoro e motivi d’ufficio. “Spostamenti effettuati con la propria auto personale perchè, nonostante più volte sollecitata dallo stesso Boncore non era mai stata fornita auto di servizio”. L’inchiesta, del pm Paola Guglielmi, che aveva portato le Fiamme Gialle in comune lo scorso settembre era stata aperta in seguito ad alcuni esposti. Bonocuore fu indagato per peculato. I militari acquisirono le matrici dei rimborsi benzina che il dirigente, per l’accusa, avrebbe utilizzato, per propri spostamenti privati. Lui stesso aveva già avuto modo di dire che quei buoni servivano per coprire i numeri spostamenti, non essendo assegnata un’auto ad ogni ufficio e dovendosi spostare necessariamente con la propria.”Non si riscontrano nell’ambito dell’attività posta in essere dal Bonocuore – si legge nel provvedimento – condotte consistenti nell’appropriazione di denaro o di altra cosa mobile altrui, di cui lo stesso aveva il possesso o comunque la dispinibilità in ragione del suo ufficio o servizio”
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