LECCE- L’ Università aderisce con un proprio appello alla grande mobilitazione antirazzista del 16 Febbraio a Lecce: “In seguito ai recenti avvenimenti che hanno visto 47 persone tenute in ostaggio a bordo della nave Sea Watch e agli episodi di violenza xenofoba -scrivono i firmatari- è nata l’esigenza di strutturare una contro-narrazione, che sappia anteporre i principi di solidarietà e fratellanza a quelli di chiusura e paura dell’altro da sé. Il sapere, l’università e la partecipazione studentesca devono essere le armi principali da utilizzare per combattere l’odio, l’indifferenza e la discriminazione. È necessario ripartire dall’Università, centro di cultura e formazione, per ricostruire quella coscienza civile e sociale che risulta essere violentata e insultata. Pretendiamo una reale inversione di rotta nel nostro Paese e vi invitiamo a scendere in piazza il 16 febbraio per rivendicare l’identità del Salento come aperto e solidale, per chiedere porti aperti, un welfare adeguato ed universalistico che risponda ai bisogni delle persone, adeguato soccorso alle persone in difficoltà, corridoi umanitari, diritto ad una vita e accoglienza -concludono- per tutte e tutti e canali di ingresso regolari per la ricerca del lavoro”
post precedente