CUTROFIANO – “Non esistono delitti perfetti, ma solo investigatori distratti”. Cita Sherlock Holmes il comandante della Polizia Locale di Cutrofiano, Mino Durante.
Davanti all’ennesimo scempio perpetrato ai danni dell’ambiente e del territorio, uno scarico abusivo di rifiuti, scarti di lavori edili, gli agenti si sono rimboccati le maniche e si sono messi alla ricerca di qualche indizio. E così è venuta fuori un’etichetta, che prima li ha portati al luogo di produzione dei rifiuti speciali (l’abitazione dove era stata effettuata la demolizione) e successivamente all’autore del trasporto e sversamento abusivo in un’area rurale al confine con Collepasso. L’individuo, un quarantenne giĂ noto per reati analoghi, è stato denunciato per gestione illecita di rifiuti e abbandono incontrollato di rifiuti e ora rischia una sanzione da € 2.600 ad € 26.000, oltre a dover procedere a sue spese al ripristino dello stato dei luoghi e corretto smaltimento. “Raccomandiamo ai cittadini, nell’ottica della prevenzione di tale di tipo reati contro l’ambiente” — commenta il comandante — “di diffidare e di non incaricare, per il trasporto e smaltimento dei rifiuti speciali, personale che effettua tale attivitĂ senza alcuna autorizzazione /iscrizione all’Albo dei gestori ambientali, magari proponendo prezzi super stracciati. E comunque, prima di corrispondere il prezzo del servizio, ricordarsi di pretendere sempre la documentazione attestante il corretto smaltimento dei rifiuti in discarica autorizzata (c.d. formulario)”. L’esperienza sul campo, ormai fa emergere chiaramente che nella maggior parte dei casi, l’identikit di chi commette tali reati, appartiene al mondo del sommerso e, disponendo di un autocarro, si propone di effettuare recuperi e trasporti di qualsiasi materiale (anche rifiuti speciali e pericolosi) a prezzi estremamente bassi, abbandonando il carico lungo il trasporto che dovrebbe portarli a conferire presso una discarica autorizzata. L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Oriele rolliè in prima linea nella lotta a questo fenomeno diffuso, anche attraverso continue campagne informative e contributi ai privati per lo smaltimento dell’amianto. A breve saranno installate nuove foto-trappole.