Ambiente

Compostaggio, il “no” di San Donato: “Progetto fotocopia di quello bocciato”

CAVALLINO – Un’altra conferenza dei servizi, un altro perentorio “no” dal Comune di San Donato di Lecce, per bocca del primo cittadino Alessandro Quarta. Oggetto di confronto, ancora l’impianto di compostaggio di Cavallino.

Martedì scorso Ager (Agenzia Territoriale della Regione Puglia) ha convocato a Bari una conferenza di servizi per l’appalto di ammodernamento e completamento della piattaforma in località Masseria Guarini e Le Mate. Alla conferenza preliminare hanno preso parte il Sindaco di Cavallino, Bruno Ciccarese, il Sindaco di San Donato di Lecce, l’Ing. Barbara Valenzano del Dipartimento di Mobilità, Qualità urbana, Opere Pubbliche, Ecologia e Paesaggio e l’Ing. Giovanni Scannicchio, Direttore Sezione Ciclo Rifiuti e Bonifiche.

Nella conferenza, presieduta dal Commissario ad acta, Gianfranco Grandaliano, si è discusso appunto dell’impianto di compostaggio di Cavallino, bocciato dalla recente sentenza del Consiglio di Stato dopo un ricorso al Tar avanzato proprio dal Comune di San Donato.

Questo tavolo tecnico è seguito ad un’altra conferenza di servizi convocata dal Comune di Cavallino, in data 3 gennaio. In entrambe le conferenze il Comune di San Donato di Lecce ha ribadito con forza la contrarietà al progetto. Il perchè del parere sfavorevole è presto detto. “Il progetto sottoposto all’esame della conferenza di servizi convocata -spiega il sindaco Quarta- ricalca quello già oggetto di sindacato giurisdizionale e di provvedimenti amministrativi emessi in sede di autotutela.

Da ciò deriva che l’indizione di nuova conferenza di servizi è l’ennesimo tentativo di violare ed eludere un giudicato che ha riconosciuto illegittima la localizzazione del nuovo impianto di compostaggio, atteso che esso dista 400 mt. dalla zona commerciale del Comune di Cavallino e circa 1000 mt. dal centro abitato del Comune di San Donato.

Per questi motivi e, soprattutto, in considerazione della forte compromissione ambientale dell’area, in relazione anche ai recenti ed allarmanti dati di Arpa sull’inquinamento della falda nel territorio, si esprime assolutamente parere sfavorevole all’approvazione del progetto proposto.

Sarebbe opportuno, invece -chiosa il sindaco- che il commissario ad acta Grandaliano convocasse tutti i Sindaci della Provincia di Lecce per discutere insieme e trovare una soluzione condivisa sull’individuazione di un sito idoneo ,che rispetti le normative e non sia dannoso a nessuno”.

Articoli correlati

Discarica Parachianca, capitolo chiuso: non si farà

Redazione

Per raggiungere il Fazzi, un “tour” tra i rifiuti: Mignone scrive al sindaco di San Cesario

Redazione

Urta un’auto mentre esce dal parcheggio e fugge: a Gallipoli nei guai un 22enne

Redazione

“Conoscere per resistere”: un pool di esperti illustra i rischi dei progetti industriali

Redazione

Sempre più concreto il secondo gasdotto nel Salento, a Otranto

Redazione

Discarica di Corigliano, vertice in Regione: si cerca l’alternativa

Redazione