LECCE-Condannato all’ergastolo in primo e secondo grado per l’omicidio della piccola Angelica Pirtoli di soli due anni. Sta scontando il carcere a vita Biagio Toma di Parabita, ritenuto anche dai giudici della Corte d’Appello, l’esecutore materiale del terribile assassinio avvenuto il 20 marzo del 1991. La piccola Angelica fu uccisa, secondo l’accusa, perché la madre Paola Rizzello l’aveva portata con sé all’appuntamento con i suoi aguzzini. A tirare in ballo Toma era stato l’ex amico Luigi De Matteis che si era autoaccusato, pentendosi, dell’assassinio della Rizzello e scaricando su Toma la responsabilità dell’assassinio della piccola. Secondo il legale dell’uomo, l’avvocato Walter Zappatore, che ha depositato in queste ore il ricorso in Cassazione, si tratta di un errore giudiziario: Toma è stato condannato da innocente e i giudici dovranno ora valutare alcuni punti oscuri nel processo.
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