LECCE- Da piazza Libertini al Foro Boario non c’è solo la distanza di qualche centinaio di metri. È di prospettiva e di significato. E la grande ruota panoramica “sarebbe fuori contesto natalizio nel parcheggio destinato a pullman e auto”, dice Ivan Montenero, titolare della società che si occupa dell’installazione e che ha deciso di prendere armi e bagagli e accettare un’offerta migliore, andandosene a Messina e poi a Taranto. Durissimi i toni usati contro l’amministrazione e l’assessore al ramo Paolo Foresio in particolare.
La ruota doveva essere ospitata vicino al Castello Carlo V, in piazza Libertini. La presenza di una gru lì ha reso necessario uno spostamento poco più in là, ma più a ridosso delle mura storiche. E da lì il primo impedimento con la Soprintendenza. Quando si pensava che tutto potesse risolversi in fretta, invece, è arrivato il secondo intoppo, una legge degli anni ’70, che avrebbe richiesto una delibera in deroga. L’amministrazione però ha proposto il foro Boario. Per il momento, almeno, addio ruota. La vista su parcheggio, traffico e cimitero, lontana dai mercatini natalizi, non era allettante.