Politica

Dopo le Provinciali, Gabellone: “Pulizia in profondità”

LECCE – “Non vale la pena attardarsi nel rispondere alle dichiarazioni del sindaco di Nardò ma è evidente che non è il solo protagonista,sia per i numeri che per le modalità con cui si è realizzata l’operazione. C’è stata una “manina” che lo ha preso per mano e lo ha condotto alla meta”. Commenta così l’epilogo delle elezioni provinciali a Lecce il presidente uscente Antonio Gabellone, Coordinatore provinciale di Direzione Italia.

A chi appartenga la “manina” alla quale Gabellone allude sceglie di non esplicitarlo.

Parla però, alla luce di quanto accaduto, della necessità di “un’analisi accurata e puntuale soprattutto all’interno di ogni singolo partito e collegialmente tra i partiti, perché solo facendo pulizia in profondità -incalza- si potrà ripartire affrontando i prossimi impegni elettorali coesi, forti e soprattutto nella chiarezza”. Un’analisi che il presidente potrebbe voler estendere, in modo capillare, anche sul ruolo giocato dai singoli soggetti. Forza Italia non aveva interessi, Direzione Italia ha illuso qualcuno dei propri che, piuttosto che fare apertamente battaglia, potrebbe avere agito “in silenzio” e poi c’è la Lega che potrebbe essere chiamata in causa anche alla luce delle precisazioni fatte dalla segretaria provinciale rispetto alla presenza di altri riferimenti che sul territorio compongono il partito di Salvini.

“Che il Centrodestra sia stato battuto in maniera netta è un dato inequivocabile -aggiunge quindi Gabellone- Troppo semplice individuare la causa solo nel movimento “Andare oltre”. Abbiamo provato in tutti i modi a verificare la lealtà e la linearità dei comportamenti di questo movimento nei confronti del Centrodestra, non offrendo il fianco a scuse e opportunismi, ma evidentemente non è servito”.

“Comprendo la rabbia di una sconfitta ma arrivare a dichiarare che il Centrodestra espelle i Movimenti civici sa di barzelletta”. Interviene così, nelle stesse ore, il segretario provinciale di Puglia Popolare, Luigi Mazzei.

“Come si può affermare una cosa simile quando i Partiti del Centrodestra hanno appena la competenza di epellere qualcuno che è dentro di loro” incalza.
“I Movimenti Civici hanno la libertà di azione e di scegliere con chi stare, non certo di essere scelti. L’errore commesso dal cdx è proprio questo: quello di essere autoreferenziale e non comprendere che se non si apre al civismo si è destinati ad inanellare ulteriori sconfitte. Si analizzino gli errori e le mancate aperture -aggiunge-per trovare i motivi della cocente sconfitta” conclude, precisando che “se oggi Emiliano è l’unico leader politico ad aver compreso che il civismo è un valore aggiunto qualcuno dovrebbe farne tesoro”.

È amaro intanto il commento di Nicolangelo Barletti e Gianfranco Galluccio, rispettivamente Presidente e Coordinatore di “Idea per Lecce. “Oggi, dopo l’elezione di Minerva con i voti di “Andare oltre” di Pippi Mellone e senza alcun ascolto dei nostri movimenti da parte del PD -dicono- aggiungiamo il nostro sconcerto a quello di tanti di fronte al pervicace atteggiamento di indifferenza di quel partito nei confronti del civismo progressista”.

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