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Aria irrespirabile a Presicce e dintorni: tavolo tecnico. I cittadini chiedono stop Ecolio

LECCE – “Già la presenza dei cattivi odori poteva costituire un motivo non per la revoca, ma per chiedere una sospensione temporanea, sì”. Il sindaco di Presicce Riccardo Monsellato non ha dubbi: la sospensione dell’attività di Ecolio sarebbe più che legittima. Tavolo tecnico, negli uffici della Provincia di Lecce, sul caso dei miasmi -la cui origine è da accertare ufficialmente, ma che i cittadini imputano all’azienda di smaltimento di rifiuti liquidi speciali- che infestano l’aria di tutta la zona dei comuni di Presicce, Acquarica del Capo, Salve e Morciano di Leuca. “Un’aria irrespirabile, sembrano gas tossici che danno problemi alla gola e che ci costringono, ogni notte, a chiudere le finestre” ci hanno detto alcuni residenti della zona qualche giorno fa. Presenti, quindi, tutti e quattro i sindaci -per Salve c’era il vice di Villanova, Lecci-, seduti con il responsabile del servizio Tutela e valorizzazione ambiente della Provincia, ingegner Rocco Merico, e con una rappresentante di Arpa Puglia.

L’impianto Ecolio 2 di Presicce, nato per lo smaltimento di acque di vegetazione, nel 2017 ha poi chiesto e ottenuto dalla Regione l’autorizzazione a poter smaltire anche le soluzioni acquose di scarto contenenti sostanze pericolose. Richiesta accordata dal Comitato regionale di VIA”, che ha ritenuto la modifica non sostanziale. Ed è questo il nodo sollevato al tavolo. I sindaci e la Provincia vogliono vedere le carte della Regione: perché ha reputato quella modifica come non sostanziale?

Ma nel frattempo i cittadini chiedono che si fermi la parte termica. Ecolio, però, ha fatto sapere che è già ferma. E la rappresentante di Arpa rende noto l’esito di un soprallugo effettuato nel 2016, in cui l’impianto termico dell’azienda risultava spento ed evidentemente non funzionante da tempo. E allora da dove arrivano gli odori? Una serie di risposte di cui i residenti di quattro comuni hanno bisogno come l’aria. Pulita, però. Perché, nel frattempo, loro continuano a respirarne una che decisamente non lo è.

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