Cronaca

Presunta maxi truffa, chieste le condanne per dirigenti e dipendenti della Torchetti

RACALE- Una presunta frode fiscale calcolata in oltre 8 milioni di euro da parte di dirigenti e dipendenti della Torchetti srl , azienda di cucine con sede a Racale. Dopo il rinvio a giudizio di 40 persone e l’avvio del processo oggi arriva la richiesta delle condanne ( dai 3 anni e 8 mesi  agli 8 mesi)  per i 40 imputati con la requisitoria del pm  dinanzi al giudice monocratico Pasquale Sansonetti. Tra gli imputati Fabrizio Torchetti, socio e amministratore unico, Antonio Torchetti, amministratore di fatto, e ancora Luigi e Francesco Torchetti, tutti di Racale.

Le accuse, a vario titolo, sono di dichiarazione fraudolenta e infedele, e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. La presunta maxi evasione fiscale fu scoperta dai militari della Guardia di finanza di Casarano nel 2015. A coordinare le indagini era stato il pm Francesca Miglietta. Per evadere il Fisco, secondo le Fiamme Gialle, sarebbero stati utilizzati sofisticati sistemi informatici. Inoltre, fingendo una crisi aziendale, avrebbero consentito ai dipendenti, pagati in parte in nero, di accedere alla cassa integrazione.   Il collegio difensivo è composto, tra gli altri, dagli avvocati Dimitry Conte, Ester Nemola, Luigi Covella, Francesco Fasano, Marco Costantino, Francesco Zompì e Luigi Piccinni. La sentenza prevista per il 30 ottobre.

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