OTRANTO- Il Comune di Melendugno sta acquisendo nuova documentazione anche per capire se ci sono margini per impugnare l’ordinanza della Capitaneria di Porto di Otranto che a San Foca vieta, fino a fine anno, le attività di pesca, navigazione e balneazione nei tratti che saranno interessati dai rilievi e monitoraggi ambientali da parte di Tap.
In mattinata, decine di attivisti si sono fatti sentire, in maniera inedita, di fronte all’ Ufficio marittimo circondariale di Otranto contro quel provvedimento ritenuto illegittimo “perché mancano le concessioni demaniali marittime” necessarie per le attività che deve svolgere Tap (Qui la diretta Facebook: https://www.facebook.com/teleramalecce/videos/346457466096569/).
Con una nota dell’inverno scorso, emanata a una settimana dalle elezioni, il Ministero delle infrastrutture ha detto che le concessioni non sono necessarie per le opere che deve svolgere Tap, vale a dire l’installazione a più di 20 metri di profondità delle palancole necessarie a sostenere il microtunnel del gasdotto.
“Il governo decida in fretta” è l’appello di Potì. Si fa sempre più forte la preoccupazione dei cittadini. Perché nonostante contenziosi e inchieste in corso non c’è nulla di fatto che obblighi Tap a fermarsi.