NARDO’- Aveva nascosto tutto in un’intercapedine della sua abitazione, mimetizzata da un pannello.
È lì che gli agenti del commissariato di Nardò hanno ritrovato non solo i monitor dei computer rubati a ferragosto dall’ufficio tecnico del Comune neretino, ma anche oggetti sacri trafugati in una Chiesa, A finire nei guai un 37enne del posto, denunciato.
L’uomo era già noto alle forze dell’ordine e i sospetti si sono addensati su di lui. Nelle prime ore della mattinata è giunta la conferma dalla perquisizione effettuata in casa. Era tutto occultato in borsoni e sacchi neri usati solitamente per i rifiuti, nascosti, appunto, dietro l’intercapedine.
Non c’erano solo i monitor dei pc, poi restituiti in municipio, ma anche un fonte battesimale in rame, vari calici in oro ed argento, pissidi, incensiere ed altri oggetti sacri. Era stato tutto trafugato in due occasioni diverse dalla Chiesa della Santa Famiglia di Nardò. Anche in questo caso gli oggetti rinvenuti sono stati restituiti al parroco don Giuseppe Orlando, mentre il trentasettenne R.R. è stato denunciato per ricettazione.