MELENDUGNO- Un vero e proprio nubifragio all’ora di pranzo si è abbattuto nella zona costiera adriatica, soprattutto quella compresa tra le marine di Melendugno e gli Alimini di Otranto. Lì si è verificato un vero e proprio downburst, simile ad una tromba d’aria ma fenomeno diverso per direzione del vento, unica e non a vortice.
Cassonetti divelti, una palma spezzata in due, cartelli stradali abbattutisi su auto in sosta a San Foca. Chiamate ai vigili del fuoco anche da Casalabate, per gli allagamenti in strada, e da Lendinuso, per alberi caduti sulla carreggiata.
I bagnanti che in mattinata avevano preso d’assalto il litorale si sono dati alla fuga dalle spiagge, anche a causa dei fulmini e tuoni che si sono registrati intorno a mezzogiorno.
Ieri la Protezione Civile aveva diramato l’allerta gialla per tutte e tre le province salentine, allerta che prosegue fino a domani.
Il downburst è una colonna di aria fredda che scende rapidamente verso il suolo, impatta su di esso perpendicolarmente, creando una specie di “scoppio” (burst). Dopo, l’aria si espande orizzontalmente creando raffiche di vento improvvise e violente.