SALENTO – “Se di calo turistico si deve parlare, occorre fare chiarezza. A soffrire non sono di certo gli albergatori. La qualità nel tempo premia, non si può dire lo stesso per chi imprenditore dell’accoglienza si improvvisa“. Arriva dritto al punto Mimmo De Santis, presidente di Federalberghi Lecce. Il suo resoconto è chiaro, non lascia alcun dubbio. “A ferragosto? In hotel tutto esaurito come sempre. Stagione nera solo per il turismo sommerso“.
“I ragazzini che si adattano al balcone o alla casa pollaio, senza attrazioni mondane, era prevedibile che qui nel Salento non tornassero più -precisa De Santis- Le famiglie, i veri amanti dei viaggi: loro no. Ed è su questo che bisogna puntare. Le mode passano, la qualità dei servizi resta e viene premiata. Come è giusto che sia“.
Dunque bando ai facili allarmismi. L’interrogativo è chiaro: “Bisognerebbe chiedersi quanto realmente i turisti persi per strada -incalza- possano aver contribuito alla crescita del territorio e quanto, invece, possano aver gettato fumo negli occhi del tessuto imprenditoriale”.
