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Sinistra e “leghisti” dicono no alle telecamere negli asili, Fi pronta alla raccolta firme

LECCE- Il governo giamaicano si spacca in Consiglio comunale. A Roma il senatore Roberto Marti firmerebbe la proposta di legge per le telecamere antiviolenza negli asili ma i tre di Prima Lecce (Finamore, Calò e Gigante) gli voltano le spalle e, al di là dei 10 punti di programma concordati per garantire la maggioranza a Salvemini, votano in alleanza con il centrosinistra. Voto favorevole del centrodestra, assieme al consigliere Fabio Valente del Movimento 5 Stelle, e l’alleanza nazionale tra grillini e leghisti di palazzo Carafa svanisce sulle telecamere.

La sinistra dice no al Grande Fratello ma da destra replicano. Per Federica De Benedetto, Andrea Guido ed opposizione tutta è solo un’impostazione ideologica che non lede privacy e libertà. Le immagini – specifica la vice segretaria regionale di Forza Italia – sarebbero visionate solo in seguito a denunce e con criptazione a doppia chiave asimmetrica per garantire sia i bimbi che gli insegnanti che non meriterebbero neanche di esser sfiorati dal minimo sospetto. Tutto parte dall’iniziativa del segretario berlusconiano Cristian Sturdà di concerto con i segretari di Lega e Fratelli d’Italia che nei giorni scorsi presentarono la mozione da portare in Consiglio e relativa raccolta di firme.

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