NARDO’ – In relazione al caso di un presunto maltrattamento di un cane in località Posto di Blocco e alla relativa “denuncia” su Facebook da parte di una persona, poi coinvolta in una rissa, il Corpo di Polizia Locale di Nardò rende nota la propria ricostruzione dei fatti .
Esiste agli atti una prima segnalazione di circa quindici giorni fa da parte di un cittadino e relativa alle condizioni di custodia del cane che ha originato un primo sopralluogo da parte della Polizia Locale, che tuttavia non ha trovato l’animale nel luogo oggetto della segnalazione . Nonostante questo, gli agenti hanno a loro volta trasmesso la segnalazione alle guardie zoofile, che sono intervenute più volte senza trovare il cane sino a domenica 24 giugno stavolta riscontrando la presenza dell’animale, ma nessun segno di cattiva custodia o maltrattamento. Peraltro, è risultata regolare l’iscrizione del cane nell’anagrafe canina.
Nelle giornate del 28 e 29 giugno sono effettivamente giunte al Comando le telefonate della persona coinvolta nell’episodio, che non si è mai qualificata all’agente che ha raccolto le telefonate e che non ha dato seguito all’invito di recarsi al comando di via Crispi a formalizzare la denuncia. A fronte della situazione descritta e dei gravi giudizi espressi su Facebook dal protagonista di questa vicenda, il Corpo di Polizia Locale si riserva di verificare gli estremi di una denuncia nei suoi confronti a tutela del nome e della onorabilità del Corpo e di ognuno dei suoi componenti.