SALENTO – Una notifica anche a Lecce e perquisizioni a Brindisi nell’ambito della maxi operazione della Guardia di Finanza del comando provinciale di Livorno per cui è stato arrestato il viceprefetto reggente l’ufficio della prefettura dell’Isola d’Elba. In manette un membro della ‘ndrangheta”operativa” in Piemonte, che secondo le indagini fu mandante dell’omicidio del procuratore di Torino Bruno Caccia. Nei confronti di altre sette persone sono scattati gli arresti domiciliari. Perquisizioni nelle province di Livorno, Torino, Asti, Padova, Ravenna, Forlì, Pisa, Pistoia, Campobasso, Napoli, Salerno. I reati contestati, a vario titolo, sono: associazione a delinquere finalizzata alla frode fiscale, porto abusivo di esplosivi, contrabbando di 9 tonnellate di sigarette, indebita compensazione, illecita sottrazione al pagamento delle accise sugli alcolici, anche con falso in documenti pubblici. Stando alle indagini, l’esplosivo sarebbe servito per compiere un attentato intimidatorio per un regolamento di conti. L’operazione delle fiamme gialle livornesi, coordinata dal procuratore Ettore Squillace Greco, è stata battezzata “Vicerè”, dal titolo del romanzo di fine Ottocento di Federico De Roberto, che narra le vicende di una famiglia catanese corrotta e affamata di potere.
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