LECCE- Si chiama “Freccialink”. È il sistema di treni veloci più bus in un’unica soluzione di viaggio che Trenitalia propone. Peccato che nel Salento leccese il servizio si fermi prima di Leuca. Le tratte riguardano, infatti, collegamenti per Otranto, Gallipoli, Ugento. Ma il “capo” ne resta fuori, pur essendo polo attrattivo non solo per la bellezza di mare e i borghi, ma anche per il turismo religioso. È venuto persino il Papa a rendere omaggio alla tomba di Don Tonino Bello ad Alessano per i 25 anni dalla morte del vescovo amatissimo. Eppure Trenitalia non ne ha tenuto conto. C’è Salentoinbus, il servizio della Provincia, a metterci una -piccola- pezza, ma perché i comuni del Capo di Leuca devono essere dimenticati? Perché le istanze di questo lembo di Salento devono restare inascoltate? Si aspetta un intervento da parte della Regione.
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