PORTO CESAREO- Di solito la stagione nera è sempre iniziata a luglio. Quest’anno, invece, ha anticipato e non di poco: già dagli inizi di aprile l’acqua arriva col contagocce in via Manzoni, non una strada periferica, ma centralissima, nel cuore di Porto Cesareo, a due passi dal lungomare.
Qui i residenti hanno già dovuto iniziare ad arrangiarsi: secchi, taniche, bidoni da riempire. Ma vivere così è impraticabile: anche lavarsi le mani diventa un problema, figuriamoci farsi una doccia o sciacquare i piatti.
Situazione identica in tutte le abitazioni che non sono fornite di autoclave. Eppure, questo non è un problema solo di chi vive ai piani alti.
Troppo scarsa la pressione dell’acqua, sebbene si tratti di una strada in discesa. E’ stato già interessato il Comune cesarino, che ha rinviato all’Acquedotto Pugliese, che però ha fatto spallucce. E quindi, dal mattino a metà pomeriggio, già da ora, la situazione è molto spesso critica.All’estate, inevitabilmente, si guarda già con una certa paura, vista la massiccia ondata di presenze turistiche prospettata. E nessuna rassicurazione da parte degli enti.