BRINDISI – Il Banco di Napoli è stato condannato a risarcire un imprenditore salentino con 6mila euro per i danni morali da lui subiti perché illegittimamente segnalato al Crif – centrale rischi- e quindi impossibilitato ad accedere al credito bancario.
La sentenza è del Tribunale di Brindisi.
La vicenda ha origine nel 2014, quando l’uomo si rivolse alla propria banca, la filiale brindisina dell’istituto di credito, presso la quale aveva già acceso un mutuo regolarmente pagato alle scadenze prestabilite, per chiedere un finanziamento. La Banca sorprendentemente negò il prestito richiesto sulla scorta di una asserita segnalazione al CRIF, di cui tuttavia l’imprenditore salentino non aveva mai ricevuto alcuna comunicazione. Pertanto, l’imprenditore fu costretto a rivolgersi, per il tramite del proprio legale, l’Avv. Alfredo Matranga, al Tribunale per vedersi risarciti tutti i danni non patrimoniali subiti a causa della illegittima segnalazione alla Centrale Rischi che aveva leso la propria onorabilità e reputazione.
I giudici hanno sottolineato come la banca abbia “omesso di inviare all’attore la lettera di preavviso dell’iscrizione sui SIC onde consentire a quest’ultimo di poter addurre i propri chiarimenti ed, eventualmente, rimuovere l’inadempimento”.