Cronaca

Usa un passaporto rubato in Uruguay per 11 anni: arrestata

LECCE – Un passo falso, compiuto ingenuamente, la incastra. Protagonista di un clamoroso autogol Anabella Beatriz Carratù, 57 anni, originaria dell’Uruguay. Ha ammesso di aver utilizzato generalità false dal suo ingresso in Italia, risalente al 2007, giorno in cui, arrivando da Malpensa era stata arrestata perchè trovata in possesso di 3 chili di cocaina.

Si è recata presso l’ufficio anagrafe di Lecce per richiedere un cambio di residenza. I dipendenti hanno allertato le volanti quando si sono accorti che la carta d’identità esibita dalla donna era la stessa segnalata come falsa dal Consolato italiano di Montevideo in Uruguai.

Alla vista degli agenti della questura la 57enne ha confessato.

Nel 2014 era rientrata nel suo paese di origine dove aveva richiesto ed ottenuto, con la sua vera identità, un passaporto e la carta di identità, documenti rilasciati entrambi dalle autorità uruguaiane e che conservava presso il suo domicilio. Lì, dove è stata accompagnata dalla polizia, sono stati rinvenuti anche una tessera sanitaria, un passaporto italiano risultato rubato nel 2006 in Uruguay e una patente di guida, questi ultimi intestati appunto ad un’altra donna della sua stessa nazionalità.

I documenti sono stati tutti sequestrati.

Per lei sono scattati i domiciliari per possesso e fabbricazione di documenti d’identificazione falsi; falsa dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla identità e false dichiarazioni sulla identità o su qualità personali proprie e ricettazione.

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