LECCE- L’associazione MoviMenti, a supporto di Mauro Giliberti, insiste sulla necessità di spegnere il filobus a Lecce: “smontarlo si sta rivelando purtroppo impossibile; come da noi annunciato, è stata solo una promessa elettorale fine a se stessa. Ad oggi – aggiunge – la dotazione riconosciuta dalla Regione al servizio filoviario è di soli 250mila chilometri, contro un bisogno potenziale di almeno il doppio per garantire un servizio appena decoroso. Ciò che si può con serietà proporre è di spegnere il filobus. Le ingenti risorse risparmiate per far funzionare a tutti i costi la filovia possono essere investite sulla realizzazione di parcheggi, unica vera soluzione per arginare la drammatica crisi economica che sta travolgendo il commercio e la qualità della vita nella nostra città”.
Intanto, in tema di mobilità, l’amministrazione fa sapere di aver avviato una serie di interventi a tutela di pedoni e disabili, con la realizzazione di due attraversamenti pedonali rialzati in Viale Leopardi e in Viale Porta d’Europa. Altri sono in programma sia nel progetto della Rete ciclabile Parco Archeologico Rudiae-Viale dell’università – Parco di Belloluogo sia nei pressi di diversi edifici pubblici in città, che su diversi incroci.