LECCE- Il mantra è uno: fare rete. Non c’è alternativa per l’economia turistica salentina se vuole davvero decollare. Irrinunciabile la prospettiva di rafforzare e innovare la rete pubblico – privato dei servizi e delle politiche attive del lavoro per sviluppare i turismi della Puglia.
E’ l’esperimento che sta portando avanti anche l’Università del Salento, che ha avviato un corso di laurea apposito quest’anno segnando solo per quello il +8 per cento di immatricolazioni, la grande fetta dunque dell’incremento dell’11 per cento di nuovi iscritti.
In mattinata, se ne è parlato all’interno della Btm, la Borsa del turismo ospitata all’ex convento degli Agostiniani di Lecce. Fare rete non è una cosa semplice.
Presentato nell’occasione il progetto ARTIS PUGLIA SVILUPPO e ITS per l’industria dell’Ospitalità e del Turismo allargato, concepito anche come settore in cui inserire nuove o ridefinite professionalità da formare.