Attualità

Carne scaduta a mensa? La ditta: “errore di stampa nella data di scadenza”. Genitori e Comune in allerta

CAMPI SALENTINA – Quelle polpette previste lunedì scorso a mensa non sono mai state servite: il macinato di vitello risultava scaduto da due giorni, ossia sabato 17. Dunque ai bambini è stato servito del prosciutto cotto onde evitare possibili problemi.

Ad accorgersi dell’irregolarità un gruppo di genitori di Campi Salentina che, dopo aver frequentato un corso Asl, ha fondato un comitato autorizzato al monitoraggio, anche senza preavviso, del servizio mensa scolastica.

Quanto emerso dal blitz di lunedì nella scuola dell’infanzia Gianni Rodari (appartenente all’istituto comprensivo Teresa Sarti) ha fatto drizzare le antenne anche all’amministrazione comunale.

Aggiudicataria dell’appalto, nonchè unica ditta ad aver partecipato al bando, è la Fenice Srl. Quest’ultima ha certificato come la data di scadenza fosse frutto di un errore di stampa del fornitore di carne, esterno, della ditta stessa. Quel macinato, destinato al pranzo del 19 -stando alla dichiarazione del laboratorio di macelleria che lo ha prodotto- in realtà scadeva il 20. A monte dell’allarme, dunque, un errore di stampa.

Ad usufruire del servizio mensa in quella scuola sono bambini dai 3 ai 5 anni. Ai genitori le rassicurazioni non sembrano bastare.

L’assessore alle politiche sociali, Luisa De Donatis, si è recata più volte in loco per monitorare che il servizio fosse in regola rispetto a quanto previsto nel capitolato di gara. A fronte di qualche dubbio sulla provenienza del pesce o sulla freschezza della carne, sono stati richiesti (e dunque effettuati) i dovuti accertamenti a cura della Asl. Tutto è risultato sempre in regola.

Genitori e amministrazione restano comunque in allerta. Il Comune ha convocato il titolare de “La Fenice” per martedì prossimo. In quell’occasione, anche alla presenza del comitato genitori, la ditta sarà diffidata dal ripetersi di altri disservizi, pena la rescissione del contratto.

Dal canto suo la Presidente del consiglio comunale Maria Celeste Roma rassicura le famiglie: “continueremo a vigilare e intensificheremo i controlli, quotidianamente. Con la salute dei bambini non si scherza”.

Alla ditta in questione il comune di Nardò, lo scorso anno, ha revocato il servizio mensa dopo i numerosi casi di tossinfezione alimentare riscontrati nei bambini e successivi ad un pasto a scuola.

 

 

E.Fio

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