TARANTO – “Cari amici, non perdete questa occasione di votare“, perché i cattolici “devono dare testimonianza di coscienza retta, tesa al bene comune, alla difesa della vita, dell’ambiente e del lavoro”.
Mons. Filippo Santoro chiede ai fedeli di non arrendersi all’astensionismo e di essere presenti all’appuntamento elettorale del prossimo 4 marzo. L’arcivescovo di Taranto, presidente della commissione Lavoro della Conferenza episcopale italiana, lancia il suo appello in occasione del messaggio diffuso nelle scorse ore per l’avvio della Quaresima. E usa parole nette: “La nostra testimonianza – dice – è richiesta in tutti gli ambiti della vita, compreso quello civile, sociale e politico e sarà un nostro impegno quaresimale anche approfondire e vivere con responsabilità la nostra chiamata al voto. Mi rendo conto ogni giorno di più che dobbiamo riscoprire la passione per la partecipazione di tutti i cittadini e quindi dei cattolici alla politica”.
“La Chiesa di Taranto in questi anni – ha aggiunto – non ha fatto mai mancare la sua parola di riflessione, di incoraggiamento tenendo sempre la stessa direzione del bene comune, a prescindere dalle opportunità e dagli scenari politici ed economici che si sono avvicendati e che oggi in fase di campagna elettorale assumono valore tristemente variabile, ma che per noi rimangono gli stessi”.
Ecco perché alle urne, a suo avviso, non si può mancare. E che lo dica non è neutro, nella città che da tempo tocca livelli bassissimi di affluenza ed è alle prese con problemi, invece, di portata elevatissima,
“E’ tempo di responsabilità e di appartenenza – ha concluso mons. Santoro -. Non deleghiamo a nessuno la nostra libertà e la nostra solidarietà. Vinciamo il lamento con la partecipazione attiva come accade nelle pratiche della nostra fede”.