LECCE – Lunedì mattina a mezzogiorno l’assemblea, dopo un primo momento di confronto, si trasformerà in una sorta di occupazione. I precari dell’area di ricerca dell’Università del Salento ad essere condannati al precariato non ci stanno: per domani annunciano l’assemblea permanente nella sede dell’Ecotekne.
A Lecce su 70 di loro, 50 hanno diritto alla stabilizzazione che che non arriva (come non arriva la proroga dei contratti a tempo).
Il Presidente nazionale del CNR, Massimo Inguscio, avrebbe dovuto incontrare il personale dell’area di ricerca di Lecce lo scorso 20 novembre. Circa dieci minuti prima dell’orario di inizio della riunione, la comunicazione della sua assenza. L’ennesima speranaza caduta nel vuoto: i precari erano lì soprattutto per sottoporgli delle domande relative alla situazione di fortissima preoccupazione che ormai affligge il CNR a livello nazionale: la piaga del precariato dilagante.
Dopo la notizia relativa all’assenza del Presidente i lavoratori hanno deciso di riunirsi in assemblea. Hanno espresso delusione e amarezza: avrebbero voluto ricevere supporto e sostegno da parte dell’ente presso cui lavorano, ovvero garanzie sulla continuità del rapporto di lavoro, ma così non è stato. Per questo nelle prossime ore tutti a braccia conserte per tentare di lanciare l’ennesimo grido d’allarme.