Politica

Tap, Pd contro gli ex compagni: per D’Alema il gasdotto era un “innocuo tubicino”

LECCE- La segreteria del Pd leccese contro gli ex compagni di partito, specie Massimo D’Alema, attualmente in Articolo 1-Mdp, dopo il sopralluogo di sabato sul cantiere del gasdotto Tap. Durissimo l’attacco contro quello che è stato definito “un improvviso e inatteso slancio rivoluzionario in difesa del territorio”. “Non occorre una grande dose di memoria – scrivono da via Tasso – per ricordare come su Cerano, TAP e, ancora di più, sulla questione della SS 275 le preoccupazioni dei suddetti esponenti politici siano state ben altre, rivolte alla difesa dei pochi, e non dei molti nei territori”.

“Quel che accade ora è davvero inaccettabile. Così come è inaccettabile – proseguono – il continuo attacco al viceministro Teresa Bellanova, dal momento che il suo incarico di governo giunge a giochi fatti, mentre Massimo D’Alema, salentino part-time e ad anni alterni, nel 2013 pensò bene – come, peraltro, gli riesce mirabilmente – di ironizzare sulla discussione legata all’approdo di TAP, proprio nel negli anni in cui invece Guglielmo Minervini cercava con difficoltà un momento di incontro con il territorio interessato. A differenza di Minervini, il leader di Mdp intervenne definendo l’opera un “innocuo tubicino” e invitò gli altri partiti a dire la verità alle persone. Singolari, dunque, queste folgorazioni a cavallo sulla via di Damasco esattamente pochi mesi prima delle elezioni politiche”.

 

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