LECCE- Il caso della scarcerazione anticipata di Roberto Nisi, condannato a 18 anni per mafia ma tornato libero dopo 5 anni, è all’attenzione del prefetto di Lecce Claudio Palomba. E non potrebbe essere altrimenti: queste sono settimane calde per Lecce tra ripresa dell’allarme racket ed estorsioni, con la criminalità che ha rialzato la testa, come testimonia la scia di furti, pistolettate contro attività commerciali, incendi di auto. Nel pomeriggio, alle 17, è stato convocato il comitato per l’ordine e la sicurezza alla presenza delle associazioni di categoria, per decidere quali interventi porre in essere e sulla base di quali risorse, per rendere più sicura l’economia legale e provare a blindarla dagli appetiti della criminalità.
post successivo