MELENDUGNO – Torna la tensione lungo il tracciato del gasdotto Tap. In mattinata i mezzi della ditta Mello (per conto della multinazionale) sono tornati all’opera per continuare le operazioni di “potatura” degli ulivi. Sul posto anche gli attivisti del comitato No Tap che, insieme ad altri altri liberi cittadini (donne, anziani e bambini), hanno manifestato pacificamente il proprio dissenso. Nervi tesi quando ad essere tagliati sono stati i rami degli ulivi secolari.
Proteste e polemiche anche nei giorni scorsi quando la Multinazionale ha proceduto anche alle operazioni di carotaggio, senza preavvisare il Comune. Secondo la multinazionale non esisterebbe alcun obbligo in tal senso, secondo i manifestanti sì “come dimostra -dicono- la prescrizione A30 della VIA: anche il Comune deve essere avvisato 30 giorni prima”.
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