LECCE- Una due giorni di dibattiti e confronti, di successo e partecipazione, ma anche di proposte. “Da questo importante confronto – spiega Salvatore Donadei, presidente della Camera Civile Salentina – è emerso in maniera evidente il forte malcontento diffuso tra gli avvocati civilisti rispetto alla bulimia normativa del legislatore che pone innumerevoli ostacoli alla nostra professione, peraltro già in forte crisi”. Da qui la ferma presa di posizione dell’Assemblea Uncc, che in serata si appresta a votare una mozione indirizzata al Parlamento e al Ministero per chiedere di porre un freno al proliferare di norme e riforme in tema di giustizia
Toghe, magistrati, accademici ed esperti di diritto concordano tutti sulla necessità di riforme che vadano nella direzione della semplificazione processuale e dell’efficienza. Lo hanno rimarcato più volte tutti i relatori intervenuti nel corso dell’Assemblea Uncc, che a Lecce ha raggiunto per la prima volta un traguardo importante in termini di adesioni da tutta Italia.
Soddisfatta dell’iniziativa leccese anche Roberta Altavilla, presidente dell’Ordine degli avvocati di Lecce: “Questo tipo di iniziative – sottolinea – favoriscono lo spirito di aggregazione e il senso di appartenenza, oltre ad offrire spunti di riflessione importanti per il futuro della professione. Come istituzione, l’Ordine degli avvocati di Lecce non poteva che essere in prima linea: abbiamo sostenuto, anche economicamente, questo appuntamento, convinti che dallo scambio culturale e professionale, nonché dalle rispettive esperienze, scaturiscano sia la consapevolezza di molte problematiche attuali, sia le proposte volte alla loro soluzione”.