
LECCE – Dopo l’autopsia di ieri pomeriggio sul corpo di Noemi, i medici legali hanno manifestato “forti sospetti” su alcune lesioni presenti tra il collo e la testa della sedicenne. Le “lesioni multiple” rilevate sono state “indotte da mezzi diversi”. Quali siano questi mezzi, al momento non è certo perché il corpo è fortemente interessato dai ditteri cadaverici che hanno alterato le lesioni creando dei crateri visivi. Saranno quindi necessari esami istologici sui tessuti. Sul corpo -viene sottolineato- non sono presenti segni di colpi di pietra.
Intanto Lucio, il diciassettenne e omicida reo confesso di Noemi, è stato trasferito dall’Istituto minorile penale di Bari a quello di Quartucciu, a Cagliari. Lì il giovane sarà sottoposto a cure mediche.
Lo scorso 17 settembre, lo ricordiamo, per lui era stato convalidato il fermo in qualità di reo confesso dell’assassinio della 16enne e attualmente accusato di omicidio aggravato da premeditazione, crudeltà e futili motivi. Il Gip Ada Colluto aveva contestualmente disposto il trasferimento del minore in una casa protetta fuori Regione.
Ricordiamo inoltre che durante l’interrogatorio di garanzia il 17enne non ha risposto alle domande della giudice per le indagini preliminari. Ha scelto il silenzio. I suoi legali hanno detto che il giovane è comunque pentito e che non sta bene. Chiederanno una perizia psichiatrica.
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