LECCE- Nelle prime due votazioni occorrono i due terzi dei consensi, 22 voti su 32 consiglieri, per eleggere il Presidente del Consiglio comunale di Lecce. Maggioranza spaccata giĂ su questo primo appuntamento malgrado il nome di Lorenzo Ria sarebbe stato fatto proprio da Carlo Salvemini. Contrari all’ex Presidente della Provincia di Lecce ed ex deputato del Ppi i due consiglieri Pd di area Emiliano, i due dell’Udc e ci sarebbe anche il no del consigliere civico eletti nelle liste di Delli Noci ma di area Pd – Loredana Capone. Facendo due calcoli, dai 20 di centrosinistra , si dovrebbero togliere i 5 contrari con relativa impossibilitĂ di eleggere Ria a prima botta servendone addirittura 22. Anche sperando nella terza, dove la maggioranza deve essere assoluta e quindi 17 su 32, il centrosinistra non avrebbe i numeri in autonomia sempre che non ci sia un’azione sommersa di consiglieri della minoranza. Dalla terza in poi, e quindi nel quarto tentativo, vanno al ballottaggio i primi due piĂą votati della terza votazione con relativi giochi incrociati. Questo il quadro se nulla dovesse cambiare sino all’inizio Consiglio ma, a prescindere da tutto, il centrosinistra soffre la coesione interna pur con l’assenza momentanea della nota anatra zoppa. Intanto il Pd propone all’unanimitĂ la consigliera comunale Paola Povero pur se il Sindaco avesse dato un’indicazione differente tanto da indurre l’onorevole Ria a confermare il passo indietro giĂ annunciato nelle scorse ore sul suo profilo Facebook.
post successivo