Attualità

Donazione organi, solo in 14 Comuni si può inserire la scelta sulla carta d’identità

LECCE- La legge è entrata in vigore sette anni fa, ma finora ad adeguarsi sono stati appena 14 Comuni sui 97 della provincia di Lecce: solo in quelli, infatti, i cittadini possono comunicare la volontà di donare organi e tessuti direttamente sulla propria carta d’identità. A raccogliere e registrare la dichiarazione sono gli Uffici anagrafe di quegli enti che sono interconnessi con il Sistema informativo Trapianti.
In realtà, il passaggio è molto semplice: basta la firma di un protocollo d’intesa con il centro regionale trapianti, tramite Aido, l’associazione dei donatori. Secondo step è la formazione del personale per attivare il servizio di registrazione della dichiarazione di volontà sulla donazione di organi e tessuti al momento del rilascio o rinnovo della carta d’identità.
Un segmento burocratico, nulla più, ma per scarsa sensibilità o informazione a mettersi a disposizione dei cittadini sono stati ancora troppo pochi municipi.
Il prossimo a firmare il protocollo, domenica, sarà Sannicola. Da dieci giorni, il servizio è attivo a Muro Leccese. Già operativo, invece, a Melissano, Scorrano, Corigliano d’Otranto, Castrignano de’ Greci, Minervino di Lecce, Uggiano La Chiesa, Monteroni, Specchia, Surbo, Salve, Arnesano e Taurisano. A Lecce e Cutrofiano, poi, è in corso la formazione degli impiegati.
Dopo l’ok del garante della privacy, non ci sono altri ostacoli, in teoria, per i maggiorenni che vogliono far registrare la loro disponibilità ad essere inseriti nella banca dati unica. Sempre, Comuni permettendo.

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