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Tap, la politica ora si scatena: esposto in Procura, attacco dei fittiani

LECCE – Mentre oggi i lavori a Melendugno per il gasdotto Tap sono fermi, la potica si scatena. Lo ha fatto una delegazione di Sinistra Italiana recatasi in Procura a mezzogiorno presentando un esposto all’attenzione del Procuratore aggiunto Antonio De Donno. Il Senatore Massimo Cervellini, la Deputata Serena Pellegrino e il Segretario nazionale nonchè deputato Nicola Fratoianni hanno dialogato con il Procuratore nonchè capo della DDA chiedendo l’apertura di un fascicolo di indagine su quanto emerso da un’inchiesta pubblicata da “l’Espresso“. Secondo l’approfondimento condotto dalla testata, che la multinazionale Tap ha già annunciato di voler querelare, emerge il possibile impiego di denaro sporco, soldi riconducibili alla ndrangheta, che sarebbero stati impiegati nella fase iniziale di progettazione del gasdotto.

Solo qualche ora prima, nella sede di Direzione Italia, è stata indetta una conferenza per chiedere chiarezza sulla questione e un ripensamento della pozione del microtunnel. Presenti in conferenza anche il consigliere regionale Luigi Manca,  i sindaci Mino Miccoli di Squinzano e Gianni Stefano di Casarano insieme al primo cittadino leccese Paolo Perrone.

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