LECCE- Sulla questione tap, interviene il candidato sindaco di Lecce per il centrodestra Mauro Giliberti : “Ricordo una mia intervista a Nichi Vendola, a Gallipoli, nell’estate del 2005. Diceva più o meno così: “Il confronto con Enel è un confronto durissimo. Non si può chiedere di uscire da un ciclo inquinante tornando all’età delle candele, e lo dico qui nel Salento. La battaglia contro Cerano, contro l’Enel, il carbone ha inquinato non solo l’ambiente: il carbone ha inquinato la politica e tanti momenti della società”. La disconnessione fra palco e realtà è stata drammatica. La TAP a San Foca ha nomi e cognomi: Nichi Vendola e Michele Emiliano. – afferma Giliberti – L’uno ne ha autorizzato l’approdo sul litorale di Melendugno, l’altro non ha fatto nulla per rimediare. Oggi Emiliano ha il dovere di mettere in gioco la sua carriera in favore del territorio. Deve chiedere alla sua stessa parte politica di far spostare l’approdo in un’altra zona. Per me la TAP non è una questione di voti ma di politica; e la politica si fa in maniera seria e coordinata nell’interesse del territorio. Credo che tutti i candidati a Sindaco dei Comuni del Salento debbano pretendere questa stringente integrazione del documento sottoscritto dai primi cittadini in carica”.