LECCE – Al termine della sfida salvezza tra Cagliari e Lecce terminata col risultato di 1-1, abbiamo sentito il presidente dei giallorossi Saverio Sticchi Damiani per una sua valutazione della prestazione e del rush finale di stagione.
Presidente un buon punto frutto di una partita intelligente per quanto complicata. Possiamo definirla così?
“Sì, direi un punto estremamente importante contro un Cagliari che ci aspettava per la partita della vita. La Sardegna era stata chiamata a raccolta per sostenere il Cagliari in questa partita e quindi era una gara della difficoltà massima. Il Cagliari ha fatto il massimo sforzo per recuperare tutti gli infortunati e quindi una partita su cui gli avversari avevano puntato tanto e di conseguenza il contesto non era semplice, non era banale. Infatti il Cagliari è partito forte nei primi minuti però la squadra è stata molto intelligente e solida nel gestire poi i 90 minuti.”
È proprio questo probabilmente l’aspetto più importante di questa partita presidente, l’aver saputo gestire questa gara sia da un punto di vista tattico in campo ma anche da un punto di vista mentale perché assolutamente come dicevamo non era semplice giocare oggi contro quel Cagliari.
” Sì, è un Cagliari che ha giocato una parte della gara nel primo tempo sull’agonismo con la voglia di ottenere il risultato a tutti i costi e noi eravamo lì. Inevitabilmente abbiamo dovuto pagare un prezzo perché ripeto il contesto non era facile. Lo stadio stracolmo piccolino, contesto diciamo che in serie A non è nemmeno consueto da trovare. Di solito si giocano queste sfide in impianti che sono meno raccolti, piccoli e caldi. La squadra ha tenuto botta, è stata in partita nei momenti di difficoltà, poi l’episodio dell’espulsione peraltro sacrosanta, che è stato sicuramente un episodio importante però credo che comunque in ogni caso il Cagliari nel secondo tempo oltre all’espulsione ha avuto un evidente calo fisico, segno che nel primo tempo aveva speso tanto e lì è uscito un Lecce che ha prodotto tante occasioni e l’ha prodotte con qualità con azioni corali, chiudendo il Cagliari dietro. Oltre il pareggio abbiamo avuto diverse occasioni per vincere la partita con due pali clamorosi, la squadra è matura e intelligente come intelligente è la guida tecnica”.
Così come matura è stata anche come dire la gestione della partita anche con chi è entrato nel secondo tempo che si è fatto trovare assolutamente pronto è un segnale importante anche questo
” Sì condivido. Chi è entrato indistintamente hanno fatto davvero molto bene e sono stati tutti determinanti. L’allenatore ha centrato le scelte giuste nei cambi sia per il fatto che sia entrata gente con la testa giusta, con lo spirito giusto, perché sono tutti coinvolti. Sì vede che i ragazzi sono tutti sereni e con la voglia di prendere parte che sia per 90 minuti o per un minuto, comunque prendere parte a ogni gara e dare il proprio contributo”.
Un ulteriore piccolo ma importante passo verso il traguardo finale che potrebbe anche arrivare davanti al proprio pubblico lunedì prossimo.
“Credo che sia un passo grosso però allo stesso tempo un passo diciamo grosso in un cammino, in un percorso che è indecifrabile in questo campionato. Dai risultati sorprendenti, a volte molto sorprendenti, e quindi come ho avuto modo di dire qualche qualche settimana fa, noi facciamo il nostro percorso. Non credo che sia un campionato in cui ha senso fare calcoli perché accadono ogni settimana dei risultati piuttosto imprevedibili, di alcune piccole contro alcune grandi e quindi si sprecano solo energie a fare calcoli. Giochiamocela, anche perché credo che abbiamo tutti quanti il gusto, sia calciatori che penso anche ai nostri tifosi, di viversele queste avventure e queste partite mancanti. Non percepisco la voglia di finire un torneo che è bellissimo ma di vivere solo un minuto per minuto le sfide che mancano”.
