GALATONE- “Non siamo contrari agli impianti di compostaggio, ma quello che dovrebbe sorgere al confine con Galatina, di certo non risolverebbe i problemi delle amministrazioni comunali”. Così il sindaco di Galatone Livio Nisi secondo il quale quella piattaforma, che dovrebbe trattare rifiuti di origine industriale provenienti da tutta Italia, potrebbe solo peggiorare la situazione ambientale.
Si tratta infatti di un impianto che prevede il trattamento della frazione organica dei rifiuti attraverso un processo aerobico (stralciata la parte di progetto relativa alla sezione anaerobica), conta di trattare 75 tonnellate al giorno, 27mila l’anno. “Un allarme per il territorio, già ad alto rischio ambienale- sottolinea Nisi- questa piattaforma non serve alle amministrazioni che si trovano in difficoltà per smaltire l’umido e neanche per abbassare i costi“.
Da qui la voglia di sensibilizzare la Regione ad eviti di dar seguito a questa realtà, cercando invece di risolvere una volta per tutte la questione legata alla discarica di Castellino