LECCE- Troppo concentrati sulle barriere architettoniche, troppo spesso dimentichi degli steccati culturali: e così quello turistico nel Salento diventa un percorso ad ostacoli tra superficialità e scarso spirito di immedesimazione. Il progetto “terra accessibile” finanziato da Fondazione con il Sud (tramite un bando volontariato 2013) tira così le fila di un biennio di iniziative a sostegno di un’ offerta turistica più inclusiva e accogliente per tutti. Tra le azioni messe in campo la formazione degli operatori turistici, l’attivazione di un infopoint e infine un vademecum rivolto agli operatori del settore con 5 regole per definire un servizio realmente accessibile.
Un progetto con un ampio partenariato di associazioni che oltre ad anyway accessalento, ha visto partecipare attivamente c.a.b.a, SoS costa Salento e arcisolidarietá Salento , oltre al patroncinio di provincia, Regione, comune di Castrí e Puglia Promozione. Il messaggio è chiaro: la disabilitá non può essere ridotta solo all’immagine di una sedia a rotelle. Esistono le allergie alimentari, le intolleranze, i deficit sensoriali,le tradizioni che ogni cultura in viaggio vuole poter portare con sé. Insomma, includere come sinonimo di dare il benvenuto nel miglior modo, non solo al corpo però: aprire la mente è la chiave di tutto.