Cronaca

Ss275, domani al Tar l’udienza di merito su esecutore e probabile nuova gara d’appalto

LECCE- L’8 marzo è un giorno decisivo per le sorti della strada statale 275, la Maglie-Leuca. C’è un’udienza al Tar per cui i giudici amministrativi dovranno esprimersi su vari ricorsi della lunga, infinita storia della strada da raddoppiare e mettere in sicurezza.
In primis sul soggetto esecutore dell’opera e poi, ed è questo il nodo più complesso da sciogliere e che aprirebbe nuovi scenari, sull’eventuale rinnovo del procedimento di aggiudicazione dei lavori. In breve, la storia di quanto accaduto dal 2012, anno dell’aggiudicazione da parte della CCC, con la quale Anas stipulò un contratto.

Dopo il contenzioso con la Matarrese, seconda in graduatoria, il Consiglio di Stato parlò di “macroscopiche illegittimità” nell’aggiudicazione. Anas, allora, esercitò l’autotutela e i lavori furono affidati a Matarrese. L’autotutela fu impugnata e poi annullata per un difetto di motivazione sull’interesse pubblico all’annullamento dell’aggiudicazione e del contratto.

Ed è lì che si è aperta una fase amministrativa, conclusa con la decisione di Anas non solo di annullare la gara, ma anche di ritenere non più attuale la progettazione posta a base di gara prevedendo di rivedere il progetto. Su questo si sono innestati i quattro nuovi ricorsi sui quali si esprimerà ora il Tar: il primo è quello di CCC contro il provvedimento di annullamento dell’aggiudicazione in proprio favore; il secondo è di -Matarrese che, dopo l’annullamento, si è vista contestare la presentazione di una polizza emessa da una società inglese, risultata falsa e oggetto di un’indagine più ampia della Procura di Brescia.

Poi ci sono gli altri due ricorsi. “Uno accomuna un po’ tutti: quello sulla revoca del procedimento -spiega l’avvocato Pietro Quinto, legale della Matarrese Coedisal- e sulla dichiarazione di superamento della progettazione originaria, concordata tra Anas, Regione Puglia, Provincia di Lecce ed enti locali. Questo è un punto nodale importante. La prima censura riguarda il fatto che Anas, unilateralmente, ha ritenuto di affermare il superamento di quel progetto senza concordarlo con alcun ente locale”

Infine, e questa è la novità, il quarto ricorso è presentato dalla quinta classificata in graduatoria, che ora rivendica l’aggiudicazione. “È un’altra società, che fa parte dei raggruppamenti dei consorzi delle cooperative -dice Quinto- e che sostiene che, se le prime quattro società in graduatoria vengono cancellate, non andrebbe annullata la gara ma aggiudicata, appunto, alla quinta”. Questioni importantissime, sulle quali sono chiamati ad esprimersi, tra poche ore, i giudici amministrativi.

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